Un progetto nato letteralmente per caso: un pomeriggio mi recai nel salone di parrucchiere prossimo alla mia abitazione per una messa in piega decisa così su due piedi, all'ultimo minuto ed incontrai un trio di professioniste fenomenale. Chiacchierando venne fuori che avevano in mente di ridare un nuovo look al negozio poiché non lo sentivano “nelle loro corde” ed effettivamente, pur neofita, mi resi conto non le rappresentasse: loro esuberanti in un ambiente dimesso, dalle cromie spente e non armonico.
Avevano già deciso che la data dell’inaugurazione sarebbe stata il 21 luglio, ma non avevano idea di che stile percorrere se non il suggerimento da parte di loro cari amici circa una tappezzeria floreale che tuttavia non sapevano come declinare. Anche per me fu amore a prima vista e decisi di far ruotare intorno a tale carta da parati l’intero progetto.
Nel preparare la moodboard che sottoposi al loro vaglio mi diedero due limiti: il budget e le tempistiche ridotte ossia 10 giorni = 8 lavorativi di fermo attività.
Ad inizio giugno iniziai a frequentare il salone per sondare i loro gusti affinché potessi proporre il miglior progetto possibile: subito in sintonia, è stato agevole assisterle nella scelta dei nuovi pavimenti, rivestimenti del bagno, tinteggiature, arredi e complementi, accessori e decorazioni anche perché, devo riconoscere, si sono completamente affidate alla mia regia.
Influenze art déco mi hanno permesso di equilibrare il negozio e costituire la cornice per inserire una significativa scrivania lignea di famiglia dal forte carico emotivo nonché reimpiegare, conferendo nuova vita, gli specchi, i ripiani in vetro ed un pouf già posseduti. Il ramages e le linee sono stati utilizzati come espressione di forza e dinamismo, simbolo di vitalità a celebrare un nuovo inizio. Allo stesso modo lo schema cromatico è potente: trasmette una forte personalità, definisce uno stile e crea un flusso di continuità nelle varie postazioni del locale.
Briosa ricercatezza e funzionalità sono state le mie linee guida: anche il più piccolo dettaglio non è stato lasciato al caso pur sempre con un occhio al portafoglio. Persino l’angusta toilette cieca ha cambiato sensibilmente aspetto come pure il retro trasformato in una piacevole zona pranzo oltre che di stipaggio prodotti.
I costi sono stati abbattuti anche perché i lavori sono stati fattivamente svolti da parenti e amici delle titolari in un clima collaborativo, disteso e affettuoso ed è stato per me formativo: tutti hanno coadiuvato dando il loro meglio per la realizzazione di questo progetto nella sua perfetta imperfezione.
Mi piace pensare di aver contribuito conferendo un impatto emotivo oltre che estetico sulla professione delle tre giovani acconciatrici: auguro loro realizzazione e serenità, con tutto il cuore.